L'inferno e la fanciulla
con Serena Balivo
ideazione e drammaturgia Mariano Dammacco, Serena Balivo
regia Mariano Dammacco
immagine di locandina Stella Monesi
foto di scena Luca Del Pia
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produzione Piccola Compagnia Dammacco
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con il sostegno di Campsirago Residenza
Prima rappresentazione in Italia: Olgiate Molgora (LC), Casa Gola, 26 giugno 2014, nell'ambito de "Il Giardino delle Esperidi Festival"
primo studio vincitore del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro
spettacolo Selezione In Box Blu 2016
“L’inferno e la fanciulla” è un monologo con drammaturgia originale composta da Mariano Dammacco insieme all’interprete Serena Balivo. I linguaggi scelti sono quelli dell’allegoria e dell’umorismo, affiancati da una lingua altra, poetica. In scena, l’attrice interpreta una surreale bambina, la fanciulla, e conduce gli spettatori in un suo personale viaggio all’inferno, non l’inferno delle anime dannate, bensì l’inferno che a volte ci sembra di vivere nella nostra quotidianità. Si tratta di un viaggio alla ricerca di una propria dimensione di adulto. Gli spettatori assistono al confronto della fanciulla con le aspettative e le speranze riguardo la sua vita, con le difficoltà e le delusioni legate alla ricerca di qualcuno che le sia affine. E ancora, la fanciulla conoscerà la paura e l’insofferenza per l’autorità e scoprirà di essere capace di sentimenti negativi quali la rabbia o la misantropia. Infine, lo spettacolo svelerà che il vero e proprio inferno sulla terra della protagonista, o forse di molti di noi, sta nel rischio di non raggiungere mai una condizione di adulto, imprigionati in una proiezione mentale di se stessi adulti senza che questa si concretizzi mai in realtà.
immagine di locandina realizzata da Stella Monesi
matita su carta (cm 14,8 x 21,0)
immagine tratta dal libro L'inferno e la fanciulla, L'arboreto Edizioni