top of page

Piccola Compagnia Dammacco

La Piccola Compagnia Dammacco è nata nel 2009 dall’incontro tra Mariano Dammacco, attore, autore, regista e pedagogo teatrale di esperienza ventennale e alcuni giovani artisti che hanno aderito alla sua poetica per poi sviluppare una ricerca artistica comune realizzata in particolare da Dammacco insieme all’attrice Serena Balivo. Ai due si è poi aggiunta la disegnatrice Stella Monesi.

La compagnia porta avanti il proprio percorso con l’intenzione di perseguire un’idea di teatro etico, un teatro che sia d’arte e d’autore e al tempo stesso sia popolare, ovvero accessibile a tutti per contenuti e linguaggi e svolge la sua attività a partire da una ricerca centrata sul lavoro dell’attore e sulla composizione di drammaturgie originali.

All’interno del lavoro della compagnia si distinguono due percorsi: l’ideazione e preparazione di spettacoli teatrale e l’ideazione e conduzione di percorsi laboratoriali appartenenti alla sfera del Teatro Sociale e di Comunità.

La Piccola Compagnia Dammacco è composta da:

Mariano Dammacco, attore, autore e regista

Serena Balivo, attrice

Stella Monesi, disegnatrice, pittrice, grafica e tecnico di compagnia

Erica Galante, attrice

Interlocutori e riconoscimenti

La compagnia ha portato il proprio lavoro all’interno di numerosi festival: Primavera dei Teatri, Festival delle Colline Torinesi, Teatri di Vetro, Tramedautore, Asti Teatro, Castel dei Mondi, Vie. Scena Contemporanea Festival, Torino Fringe Festival, L’opera galleggiante, Il giardino delle esperidi, FIT Festival (Lugano, Svizzera), Festival PAN (Liptovský Mikuláš, Slovacchia) e ha avviato collaborazioni con L’arboreto Teatro Dimora, Teatro di Dioniso, ERT-Emilia Romagna Teatro, ATER-Associazione Teatrale Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna. 

Riconoscimenti:

2010 / L'ULTIMA NOTTE DI ANTONIO / Premio nazionale di drammaturgia Il centro del discorso

2011 / L'INFERNO E LA FANCIULLA / Premio nazionale Giovani Realtà del Teatro

2016 / L'INFERNO E LA FANCIULLA / Finalista Premio In-box Blu

2016  / ESILIO / Vincitore Last Seen 2016 (Miglior spettacolo dell'anno per KLP)

2016 / ESILIO / Finalista Premio Rete Critica

2016 / SERENA BALIVO finalista Premio UBU (under 35)

2017 / ESILIO / Finalista Premio CassinoOFF

2017/ ESILIO / Selezione IN BOX

2017 / ESILIO / Vincitore Primo Premio al Festival Teatrale di Resistenza Premio Museo Cervi - Teatro per la Memoria

2017 / SERENA BALIVO vincitrice Premio UBU (under 35)

La Compagnia ha creato finora quattro spettacoli: L’ultima notte di Antonio (2012), L’inferno e la fanciulla (2014), Esilio (2016), La buona educazione (2018), provando a realizzare un teatro con drammaturgia originale, un teatro che offra allo spettatore la possibilità di incontrare in scena, trasfigurate, la propria esistenza e la realtà che ci circonda, un teatro che collochi al proprio centro l’attore, il logos e lo spettatore, cercando di rinnovare la tradizione dal suo interno, cercando un equilibrio tra pathos e divertimento, agendo sempre la condivisione di una domanda o un tema.

 

La prassi di lavoro della compagnia è centrata sulla alternanza di momenti di lavoro privato in cui viene pian piano composta la drammaturgia con momenti di lavoro sulla scena dove la ricerca d’attore va a individuare forme fisiche e vocali e visioni che contribuiranno a definire sempre più i linguaggi scelti dalla drammaturgia.

 

La Compagnia tratta tematiche che potrebbero dirsi di ordine sociale scegliendo come mezzo di comunicazione la poesia, il surrealismo, il corpo dell’attore e, quindi, una comunicazione di tipo emozionale, credendo che questo sia lo strumento specifico del Teatro.

 

I primi passi della Compagnia, tra il 2009 e il 2011, sono stati compiuti riprendendo alcuni testi del repertorio drammaturgico di Dammacco per creare degli spettacoli che andavano in scena in un’unica piazza ma erano occasione di studio, allenamento e di sedimentazione di una pratica di lavoro comune.

 

Il primo vero progetto artistico nato del tutto all’interno del progetto della Compagnia è la “Trilogia della fine del mondo”, ovvero il progetto di realizzare tre spettacoli con drammaturgia originale e con narrazioni collocate nel nostro presente. Sono così nati gli spettacoli L'inferno e la fanciulla (2014), Esilio (2016) e La buona educazione (2018).

bottom of page